Discussione sulle linee generali
Data: 
Mercoledì, 13 Gennaio, 2021
Nome: 
Serse Soverini

A.C. 2835-A

Grazie, Presidente. Saluto anche il sottosegretario Zampa, ringrazio anche dell'attenzione, dell'attesa in questo lungo dibattito. Io sono, come dire, alla mia prima legislatura ma rimango un po' stupito del fatto che si possano annunciare denunce o cose di questo tipo in Aula, così. Credo che il decreto di cui stiamo parlando meriti un tipo di discussione diversa, molto diversa. Credo che sia necessario entrare nel merito delle cose. Non credo che sia utile alle filiere, alle aziende tanto sbandierate.

Mi piacerebbe poi sapere quanto le conoscete queste filiere, se ci siete mai andati a vederle. Questo mi piacerebbe farlo, perché io ho sentito tanti annunci di persone in nome delle aziende con chiare caratteristiche fisiologiche di chi in azienda non c'è mai stato una volta nella sua vita e, da questo punto di vista, mi piacerebbe portare e annunciare denunce o insinuare percorsi malavitosi, come ho sentito dagli interventi fatti nel pomeriggio; ciò francamente mi delude. Capisco la polemica, capisco che chi governa deve entrare nel merito e chi fa l'opposizione può anche stare largo e fare un discorso di contestazione, però questo è un decreto importante. È un decreto importante che non siete riusciti a mettere in un discorso più lungo. È importante per delle cose che adesso possiamo anche un attimo elencare, che riguardano le imprese. Intanto siamo riusciti a farlo per la prima volta in questo Paese e abbiamo dato un ristoro alle partite IVA, a un settore che è in gravissima crisi, che non ha bisogno di piazze, non ha bisogno di cortei di denunce, ma ha bisogno di interventi ad hoc come quelli che stiamo preparando con il “Ristori 5”: 24-30 miliardi dedicati al settore servizi. Io non ho mai visto un intervento di questo tipo, di questa portata e di questa precisione, perché, oltre ad aver finanziato le partite IVA, con questo “decreto Natale” - e abbiamo, però, dovuto attenerci ai codici Ateco e abbiamo anche sezionato i codici Ateco - siamo andati a cercare di far emergere professioni, che erano anche ambiti della ristorazione che non erano chiari; col prossimo decreto - e sapete che l'abbiamo annunciato - noi pagheremo le partite IVA, supereremo il codice Ateco. Stiamo facendo un percorso di precisazione, di precisione, di presenza con 30 miliardi e, a mio parere, non si può, come dire, definire una non attenzione rispetto a un settore, questo sì, in grave crisi come quello dei servizi: turismo, alberghi, ristoranti, bar.

Non bisogna scherzare su queste cose; ci sono persone con dei debiti e mi dispiace dire - e voglio dire in quest'Aula - che noi lo sappiamo che ci sono queste persone e siamo anche molto, come dire, rammaricati, anzi siamo molto preoccupati, perché sono persone in gravi difficoltà e ci sono stati alcuni episodi drammatici di persone in crisi. Io non capisco perché buttare la benzina sulla polemica, sulle denunce, su percorsi malavitosi, quando ci sarebbe da parlare, invece, di un settore su cui, se sta a cuore, se vi sta a cuore, dovreste entrate nel merito. È chiaro che ci sono stati dei provvedimenti necessari. Non potete, come dire, decontestualizzare le politiche che stiamo facendo per il settore dei servizi da una grave crisi pandemica, ed è stato fatto tutto quello che era possibile fare per contenerla. A me sembra anche molto chiaro che se tu tieni un ristorante aperto a mezzogiorno è perché tu fai andare a lavorare le persone e, quindi, gli dai la possibilità di avere la ristorazione a mezzogiorno. Non lo fai alla sera perché sennò crei una circolazione che ha un carattere diverso, però anche da questo punto di vista invece di fare polemica metteteci la testa. È anche questo il discorso, c'è anche questo: che tu limiti fin dove puoi la circolazione delle persone. Poi le restrizioni sono fatte su numeri pandemici. Ci sono questioni molto concrete, c'è un limite nella gestione di queste cose oltre il quale, purtroppo, anche volendo non si potrebbe andare. Quindi, voglio dire, da questo punto di vista parlate dei provvedimenti che sono stati fatti, dell'articolo 2 di questo “decreto Natale”, del fatto che sono stati pagati direttamente dall'Agenzia delle entrate. Noi stiamo parlando di un decreto che è già in corso e sono già state pagate dall'Agenzia delle entrate le richieste. Andate, leggete. C'è un annuncio dell'Agenzia delle entrate: i pagamenti sono in corso (Commenti di deputati dei gruppi Forza Italia-Berlusconi Presidente e Fratelli d'Italia). Ma, voglio dire, non pensate che questa sia un'innovazione, il fatto che ci sia un decreto che è già in atto prima ancora di essere votato in Aula e che ci siano pagamenti già in corso? Comunque da questo punto di vista non potete negare che ci sia un impegno che va oltre le procedure. Allora, da questo punto di vista noi siamo qui a difendere questo decreto, l'abbiamo fatto, abbiamo lavorato, abbiamo ascoltato il settore, lo siamo andati a vedere, abbiamo individuato i bisogni di questo settore, lo faremo ancora di più col “decreto 5” e lì vi aspetteremo, vi chiederemo ancora sul merito se avete delle proposte alternative, migliori di quelle che proporremo e ci misureremo sul campo.